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lunedì 10 giugno 2013

Gestire uno studio medico in economia e risparmiare sulla tecnologia sono due concetti in contrasto ecco perchè:


RISPARMIARE SULL'INFORMATICA

Quello che sostengo da sempre e cerco di fare capire ai miei colleghi e clienti è che se vogliono risparmiare sull'informatica esiste un metodo molto semplice, non usarla.
 Usare agende cartacee, scrivere le ricette a mano e lasciare l'onere dell'archiviazione delle analisi, dei referti e delle immagini radiologiche ai pazienti, come in passato si usava fare.

Ma la cosa più errata ed antieconomica che si possa fare è utilizzarla senza tutte le cure del caso, ovvero aggiornamento dei programmi e dei sistemi operativi, verifica dei backup e custodia degli stessi con attenzione, e cura quasi maniacale.

Perchè per un sistemista informatico non c'è incubo peggiore che cercare di recuperare dati o far funzionare sistemi non documentati, ove la parola password genera espressioni interrogative sugli utenti ed i server emettono rumori sinistri di ventole intasate da gatti di polvere.

UTILIZZARE L'INFORMATICA PER RISPARMIARE SUGLI ALTRI COSTI INVECE SI PUO'

COME?

  • Refertazione delle prestazioni
Utilizzare un word processor, ovverosia un editor di testo come winword o altri prodotti presenti nei più diffusi pacchetti office siano essi a pagamento o altrettanto validi e open source (ex. libre office ) è comunque una maniera piuttosto rudimentale di utilizzare l'informatica nella sanità, tanto più che non è possibile effettuare delle efficaci ricerche successive su determinate casistiche o anche solo per selezionare i pazienti in base all'anagrafica.

Vi sono dei pacchetti un pò rudimentali a mio parere per gestire la refertazione sviluppati per conto di alcune case farmaceutiche, ma spesso si tratta di soluzioni poco personalizzabili.

In questo caso una attenta analisi delle esigenze prima di iniziare a provare una o l'altra soluzione, può rendere molto più facile indirizzarsi verso una strada piuttosto che un'altra, sviluppare "ad hoc" un piccolo prodotto in maniera da poterlo personalizzare a seconda delle esigenze, o utilizzare un prodotto già in uso per beneficiare di funzioni avanzate.
  • Telecomunicazioni:
La presenza di una connessione ADSL o comunque di una connessione ad internet è condizione sufficiente per poter ipotizzare di risparmiare sulla bolletta telefonica. Tanto per cominciare un utilizzo razionale di Skype o di programmi analoghi permette di ridurre le comunicazioni che avvengono di frequente tra coloro che di norma sono di fronte ad un pc o hanno uno smartphone a portata. Sarebbe un buon inizio per mettere in pratica la frottola che avete raccontato relativamente allo smartphone nuovo di zecca che "vi serve per lavoro".

Ad esempio due segretarie che spesso devono scambiarsi informazioni relative alla disponibilità di spazi liberi per appuntamenti lo possono fare tramite pc, lasciando libera la linea telefonica.

Anche raccogliendo oltre ai dati anagrafici dei pazienti l'informazione sulla loro volontà o meno di essere contattati tramite mail può fare risparmiare tempo e danaro.


  • Toner per stampanti laser e smaltimento dei contenitori esausti:
L'Italia, che riesce a contraddistinguersi sempre per riuscire a rendere complicati procedimenti che richiederebbero sì un controllo, ma volto a semplificare delle procedure potenzialmente rischiose, non a renderne impossibile l'attuazione. E' successa in realtà la medesima cosa con la questione dello smaltimento dei rifiuti pericolosi, in particolare quelli da toner esausti. E qui sfatiamo una volta per tutte la favola della possibilità di riutilizzo "virtuoso" di tali contenitori. Parlando di stampanti Laser, in bianco e nero ed a colori esistono solo 2 tipologie di prodotti: i Toner originali e quelli non originali. Il recuopero e lo smaltimento del contenitore usato avviente disintegrandolo in tutti i suoi componenti (plastica, acciaio, rame) e ciò avviene sia che lo facciate fare smaltendo il rifiuto tramite l'azienda incaricata dal comune, sia che lo faccia il rivenditore "ecologico" di turno. E' assolutamente antieconomico pensare che smontare tutti i componenti che compongono un meccanismo complesso come un contenitore per toner di una stampante laser, sostituire oltre alla polvere gli altri rulli o sensori soggetti ad usura, richiudere il tutto, sigillarlo e ri-imballarlo possa competere con i prezzi praticati dai produttori di cartucce non originali che operano in paesi in via di sviluppo.

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