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sabato 29 giugno 2013

I medici di famiglia organizzati in piccoli poliambulatori aperti 24/24. Una bella soluzione, ma chi paga?

Qualche tempo fa, quando ancora si udivano canti tribali in sottofondo per la preparazione del sacrificio dell'assessore alla Sanità, Paolo Monferino, ho rinvenuto un interessante pieghevole distribuito in farmacia, che spiegava ai Piemontesi, come sarebbe cambiata la sanità e come si sarebbero riorganizzate le strutture.

L'ho letto e come potrà appurare chiunque lo abbia avuto in mano mancano alcuni aspetti chiave: i tempi e le modalità, perchè i fantomatici CAP cui si fa riferimento al numero verde pubblicato sul volantino, chiamato più volte inutilmente, non sanno nemmeno dove e cosa siano. Fate la prova per curiosità, chiamate il numero verde indicato.

giovedì 13 giugno 2013

L’informatica negli ambienti sanitari, che sia giunto il momento di iniziare a prenderla sul serio?





Mi si risponderà: “ma noi la prendiamo da sempre sul serio!”



Allora mi piacerebbe sapere come catalogare le seguenti “immagini” che mi rimangono impresse nella memoria di ventennale esperienza di attività in Ospedali e Poliambulatori privati e pubblici:
  
  • La password è scritta sul monitor
  •  Si blocca l’attività in ospedale perché gli utenti non sono in grado di capire il seguente messaggio che appare a video “la password di rete è scaduta, si prega di inserire una nuova password per l’utente XXXX”
  • I pazienti non possono essere chiamati per nome per la legge sulla privacy (poi però i dati con i loro esami ematici sono visibili da chiunque si trovi a passare davanti ad un monitor acceso)
  • Il dischetto con le radiografie ed il referto nessun PC “lo apre”
  • Tutte le prestazioni sono prenotabili dai pazienti “on line” basta che si colleghino al sito, selezionino la prestazione che debbono richiedere ed indichino il numero di telefono a cui saranno richiamati per l’effettiva prenotazione.
  • Lo sportello per le prenotazioni è chiuso perché la stampante è inceppata e stiamo aspettando il tecnico…domani.
  • Abbiamo speso 50.000€ per l’ecografo, non vorremo mica spendere anche 300€ per un contratto di manutenzione?
  • Stiamo facendo fare uno studio su come far “comunicare tra loro” i consulenti che abbiamo incaricato di studiare come far “comunicare tra loro” i software che gestiscono gli apparecchi del laboratorio analisi, che devono comunicare con la cartella clinica informatizzata che però al momento, non funziona.
  • Come si accende il pc, devo premere il tasto sul monitor? 


    Il tecnico informatico:” ecco ora dovrebbe funzionare!”  Il medico: “ah, e cosa era?”
      
     

Questi sono tutti estratti da situazioni reali ed avvenute.